Fondazione Edmund Mach - S. Michele all’Adige
La Fondazione Edmund Mach opera a favore dello sviluppo e della tutela del sistema agroalimentare, forestale ed ambientale attraverso attività di istruzione e formazione, di assistenza tecnica e consulenza alle imprese e enti pubblici, di ricerca e sperimentazione scientifica.
La biblioteca della Fondazione, nata con l’Istituto nel 1874 dalla biblioteca storica del fondatore Edmund Mach, è oggi moderno centro di informazione scientifica. Conserva una copia della Carta viticola acquisita insieme con il patrimonio bibliografico e archivistico della Stazione sperimentale di S. Michele all’Adige.
Nell‘ambito del progetto ha responsabilità di coordinamento generale, incluse le attività di ricognizione e raccolta dei materiali, di riordino e impostazione dell’inventariazione e descrizione dei documenti, di ricerca e supporto bibliografico all’indagine storica, di prima impostazione del database viticolo, di redazione dei testi per il sito web.
Personale coinvolto:
Alessandra Lucianer, responsabile della biblioteca, ideatrice e responsabile del progetto, ne ha curato il coordinamento generale.
Umberto Malossini, ricercatore, responsabile del Programma di selezione clonale e sanitaria in viticoltura, referente per il vivaismo viticolo e per il Registro nazionale delle varietà di vite (cloni tra cui gli incroci Rigotti). Ha collaborato alla ricerca storica e alla realizzazione dell’indice delle varietà di vite.
Stella Grando, ricercatore; responsabile del Gruppo di ricerca Genomica applicata alla vite CRI e referente dei progetti di ricerca europei per lo studio, la conservazione e l’uso delle risorse genetiche viticole. Ha collaborato alla realizzazione dell’indice delle varietà di vite.
Fabio Zottele, tecnologo sperimentatore dell’Unità Sistema Informativo Geografico del CTT. Ha effettuato consulenza scientifica in vista della valorizzazione dei risultati per lo studio e la caratterizzazione dei territori viticoli (viticoltura eroica).
SITO WEB
Alberto Ianes
Alberto Ianes vive e lavora a Trento. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia d’impresa, sistemi d’impresa e finanza aziendale presso l’Università Statale di Milano. Nel 2013 ha ottenuto l’Abilitazione scientifica nazionale al ruolo di docente universitario come Professore associato di Storia economica. È ricercatore della Fondazione Museo storico del Trentino. Si è occupato di nascita ed evoluzione delle imprese cooperative e delle organizzazioni nonprofit in Italia, di storia economica e sociale nell’area alpina, specie nel XX secolo. Ha pubblicato diversi saggi, tra cui alcune monografie.
Consorzio di tutela Vini del Trentino
Associazione interprofessionale di categoria senza scopo di lucro, il Consorzio tutela, valorizza e cura gli interessi generali relativi alle Denominazioni di Origine Controllata e alle Indicazioni Geografiche Tipiche di interesse dei produttori trentini. Erede del Comitato vitivinicolo che commissionò la Carta viticola, ne conserva una copia, anch’essa purtroppo incompleta. In qualità di partner del progetto, il Consorzio contribuisce alla ricognizione iniziale del materiale, per individuare i documenti da integrare nella raccolta di FEM al fine di ricostituire una copia integrale della Carta Viticola ed effettuarne la digitalizzazione. Collabora nelle attività di valorizzazione e promozione dei risultati.
Referente: Erman Bona, direttore; Claudio Tonon, funzionario, conservatore dell’archivio storico.
SITO WEB
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Trento
La Camera di Commercio di Trento è un ente autonomo di diritto pubblico, titolare di funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese della provincia di Trento: L’Ente si occupa anche di agricoltura e in particolare attualmente svolge attività di controllo sulla filiera vitivinicola.
Dall’anno 1949 all’anno 1994 presso la Camera di Commercio, che ne conserva tutt’ora alcuni materiali d’archivio, ha avuto sede il Comitato Vitivinicolo provinciale. Negli anni Cinquanta Sessanta il suo interesse è stato rivolto alla ricostruzione viticola del Trentino e al suo assetto varietale, per sostituire numerose varietà coltivate con una più ristretta gamma di vitigni di maggior pregio. A sostegno di questa azione di riordino dei vigneti il Comitato promosse la realizzazione della Carta viticola del Trentino, realizzata dalla Stazione sperimentale agraria di San Michele all’Adige.
Ai fini del progetto di ricostruzione di una copia integrale della Carta viticola la collaborazione ha mirato alla verifica dell’esistenza di documenti d’archivio, bibliografici e fotografici e a realizzare attività congiunte di valorizzazione e promozione dei risultati.
Referente: Alessandra Sartori, responsabile del Servizio Documentazione, Ufficio Affari Istituzionali.
SITO WEB
Soprintendenza per i beni culturali. Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale
La Provincia autonoma di Trento esercita da oltre 40 anni competenze primarie in ordine alla tutela e conservazione dei beni culturali, come previsto dal DPR 1 novembre 1973, n. 690, modificato con D. Lgs. 15 dicembre 1998, n. 506. Tra le attività rientrano i censimenti topografici e descrittivi, l‘ordinamento e l’inventariazione di complessi archivistici, la regestazione o schedatura analitica di particolari sezioni (es. i fondi pergamenacei), gli interventi di manutenzione, restauro e ricondizionamento, fino alle operazioni di microfilmatura e digitalizzazione, corollario finale della filiera della tutela, con doppia funzione di strumento di preservazione e mezzo di valorizzazione dei beni.
Il WEB costituisce una modalità irrinunciabile per la tutela e la valorizzazione degli archivi, ed il portale www.cultura.trentino.it ospita alcuni strumenti fondamentali di ricerca quali l‘AST, il Sistema informativo degli archivi storici del Trentino, il sito Pergamene online e il sito Progetto archivi Thun. Grande attenzione viene posta alla corretta impostazione metodologica e tecnico- scientifica dei progetti di digitalizzazione: la produzione di immagini rispondenti a requisiti qualitativi stringenti, il corredo di metadati tecnici, amministrativi e gestionali conformi a standard nazionali ed internazionali, il deposito degli oggetti digitali prodotti in un’ambiente di conservazione a lungo termine sicuro costituiscono un importante valore aggiunto per tali attività, garantendo la durata nel tempo degli investimenti culturali ed economici effettuati.
Per il progetto la Soprintendenza ha svolto un ruolo di supervisione, indirizzo e controllo delle attività di tipo archivistico per la descrizione e il trattamento dei documenti; ha definito gli standard per la digitalizzazione dei materiali e l’assegnazione dei metadati ed ha effettuato il controllo di qualità dei file prodotti. Ha messo a disposizione il repository GMM (Gestione multimedia) per la conservazione di lungo periodo dei file ad alta risoluzione, oltre alle competenze dei funzionari per il supporto tecnico.
Referenti: Armando Tomasi, direttore dell’Archivio provinciale; Judith Boschi, funzionaria.
PAGINA WEB
Società esperta in campo archivistico che ha fornito una prestazione di servizio:
Kinè scs
Opera nei settori del recupero e valorizzazione di archivi, digitalizzazione, soluzioni ICT e comunicazione. Ha competenze in materia di digitalizzazione e pubblicazione online di riviste storiche, di catalogazione fotografica di beni storicoartistici e digitalizzazione di archivi fotografici in collaborazione con Soprintendenze, Musei ed Enti culturali.
Per il progetto ha effettuato l‘inventariazione e la schedatura del materiale documentario secondo gli standard prescritti dalla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento. Ha curato la digitalizzazione dei materiali, l’attribuzione dei metadati, la pubblicazione sulla piattaforma di consultazione online e la realizzazione del sito web.